venerdì 4 settembre 2015

Di nuovo l'armadio. Declutttering per amore (di me stessa).

L'ultima volta che avevo dato una bella sistemata alla zona vestiario è stata un anno e mezzo fa.
Avevo sfoltito il mio non ricco guardaroba (per vedere i dettagli, ecco il post), fino ad arrivare a quello che mi sembrava un buon risultato.
Poi, nell'arco di altri mesi, se ne sono andate altre cose, magliette, biancheria, collant e amenità varie.
Ho ridotto ancora. Mi sembrava di essere giunta al punto di avere solo cose usabili. Solo cose da usare.
Poca roba, ma almeno roba che porto.
Poi l'altro giorno, non so perchè, ho pensato che fosse il caso di aprire di nuovo la mia anta dell'armadio e dare una cotnrollata.
Cosa mi ha spinta a farlo?
Non ne sono sicura, ma credo che le motivazioni siano:
- sto maturando nuove consapevolezze, anche su di me
- mi sento, ancora, con troppa roba per casa
- mi accorgo che alcune cose non le porto mai.

I punti 2 e 3 non richiedono grandi spiegazioni, il punto 1 forse sì.

Io non ho mai amato fare shopping, e oltretutto credo di non avere neanche chissà quale gusto estetico.
Questo, unito a una scarsa autostima, mi ha portato negli anni quasi a "punirmi".
La punizione però non sta nel comprare poche cose, questo mi viene davvero naturale, ma nel fatto che non mi sono mai davvero interessata di cosa indossavo.
Pensavo, sempre, che in fondo il mio corpo e io non meritassimo poi chissà cosa.
Il risultato è ritrovarsi con un armadio in cui i capi più "preziosi" erano comprati da Promod.
Senza nulla voler togliere a Promod, non si tratta certo di alta sartoria, o di capi che cadano bene su qualsiasi struttura fisica...
Mi sono accorta, prendendo in mano ogni capo che avevo salvato dal decluttering precedente, che ho quasi solo cose lise, consumate, vecchie, a volte anche un po' sformate, ormai, dall'uso e dal tempo.
Mi sono accorta che ho un solo capo ancora bello, una gonna comprata in un outlet, di una marca inglese (credo) che veste le "signore", e non intese come donne adulte e basta, ma come donne che si vestono con vestiti "buoni", ben fatti, di buon taglio.
Ho guardato le mie cose una per una, non ho fatto come suggerisce Marie Kondo (chi è Marie Kondo e cosa vuole dai nostri armadi?), non ho tirato fuori tutto. Ho solo spostato tutto a sinistra, dentro l'anta, e man mano portavo un capo alla volta sulla destra, lo guardavo e valutavo.
In alcuni casi ho provato a indossare. Ma di solito mi è bastato guardare.
Ci avrò messo 10-15 minuti, non so. Un po' perchè ho poche cose, un po' perchè non avevo molti dubbi: o sì, o no. Le cose dubbie, poche, le ho provate. Alcune sono rimaste, alcune sono andate.
Sono anni che non faccio shopping davvero: ho ancora cose di quando avevo 18-20 anni, e per quanto non abbiano i buchi e siano pulite...sono vecchie. E soprattutto io ho 36 anni, non 20. Non hanno più senso, su di me.
Non le indosserei comunque.
Alla fine mi sono accorta di aver riempito, in quei pochi minuti, una borsa di quelle del supermercato, quelle bianche grandi per la spesa.
Una borsa piena, qualche kg di roba.
Dove si era nascosta, quella roba inutile? Chissà perchè l'avevo salvata l'altra volta...
Me lo sono chiesta.
Mi sono risposta che forse, l'altra volta, non ero ancora pronta.
Non tanto a lasciar andare cose che comunque non amo particolarmente, quanto ad amare ME.
Pensavo che comunque avrei dovuto "sfruttare" fino alla fine (dei miei giorni o dei loro?) quelle cose, che comunque io "non meritavo" di avere niente di sensato, da mettermi.
Che quelle cose lì, che PIU' O MENO mi andavano bene, erano abbastanza.
Ora sono un po' stanca di questo accontentarmi, di questo "più o meno".
E così ho buttato nel cassonetto dei vestiti tutta quella roba.
Mi resta poco, ora. Restano cose che ancora posso / voglio indossare.
Ho preso anche una decisione.
Non voglio più avere nell'armadio 40 stracci, ma neanche 20 stracci.
Voglio arrivare ad avere, pian piano, anche solo 10-15 pezzi, ma che siano tutti SENSATI per me. Adatti a me.
Di buona qualità, di buon taglio.
Non ho bisogno di chissà cosa, capi base e colori neutri per me vanno benissimo.
Ma ho deciso che, pian piano, consumerò questi ultimi straccetti rimasti e li sostituirò, per bene, con pochi pezzi ma scelti che mi stiano bene, che mi valorizzino e non semplicemente che "mi coprano".
Per me è molto strano pensare questo, pensare di spendere soldi per me, pensare di cercare qualcosa che davvero mi stia bene, qualcosa con cui mi piaccia vedermi allo specchio.
E' un passo avanti nella mia vita.
Non credo che avrò mai un armadio strabordante, mi piace molto avere poca roba e sapere sempre cos'ho, niente cambi di stagione e niente cassetti e ante ricolme.
Ma vorrei arrivare a un piccolo guardaroba piacevole, per me. Credo che sarà un modo per essere amorevole nei miei stessi confronti.
Per il momento non ho acquisti da fare, vedrò se, per l'inverno, acquistare un maglione. Intanto, comunque, mi godo il fatto di aver tolto di mezzo altre cose che mi zavorrano solo.

4 commenti:

  1. Complimenti un gran bel passo avanti!

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  2. Anch'io...moltissimo come te...ho 65 anni, fra quattro giorni, ho cominciato tardi ma finalmente ho raggiunto "la pace dei sensi" e mi sento più libera finalmente...

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    1. E' una bella sensazione, vero?, sentirsi finalmente più libere!!!!

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