giovedì 24 aprile 2014

...finirà buttato via.


I romanzi vecchiotti di Palahniuk sono tra le mie letture preferite. Non Fight Club, che nella mia classifica personale sta ben sotto a Soffocare, o al grandioso Ninnananna.
Ma anche in Fight Club ho sempre trovato spunti interessanti.
Come questo.
Tutto quello di cui potrai mai andare fiero finirà buttato via.*

Sto ripensando a questa cosa, nelle ultime settimane. E mi trovo ad essere sempre più d'accordo.
All'inizio pensarci mi ha fatto sentire triste. Poi qualcosa è cambiato,e  non capivo bene cosa.
In ogni caso, lo trovavo e lo trovo vero: gli oggetti, le cose, le cianfrusaglie, le foto, le lettere ...tutto ciò che PER ME è bello è prezioso è un ricordo e così via...per qualcun altro un giorno non sarà altro che roba in più di cui liberarsi.

E' successo a me con mia nonna. Per dirne una.
La sua casa stipata di cose. Quasi tutte finite nella pattumiera, o dal robivecchi. 
Oggi guardo casa di mia suocera, sempre più piena, sempre più murata di oggetti oggettini ricordi souvenir cose. Guardo quella casa con l'occhio di chi, un giorno, dovrà occuparsi di sgomberare impacchettare spostare gestire.
Guardo quella casa e penso alla casa dei miei genitori, molto meno piena, molto meno traboccante, ma sempre troppo, troppo farcita di cose di oggetti di tutto.
Cosa faremo, poi, di tutte quelle cose?
Dovremo trasportarle noi, negli scatoloni, forzando le braccia, asciungandoci il viso dal sudore e starnutendo per la polvere che sempre si sprigiona.
Noi. Io e mio marito. Saremo noi i depositari di tutte quelle cose ormai svuotate di significato.
Ci pensavo mentre mettevo mano alla libreria, indecisa se portare o no via alcuni libri.
Ci pensavo e mi è tornato in mente Fight Club.

Se la nostra via finirà come pare sia destinata a finire, noi due e basta a condividerla, chi mai si occuperà di svuotare la nostra casa e imballare le nostre cose per portarle...dove?
Nessuno. O forse qualcuno lo fa comunque. Immagino di sì. Le case vengono svuotate e tutto viene buttato.

E' un po' triste a pensarci, nulla avrà importanza, prima o poi.
Ma d'altro canto...d'altro canto...pensandoci ancora...questo non fa che incitarmi ad accumulare meno: A tenere solo ciò che davvero voglio.

Un giorno tutto finirà buttato via, è inutile che io mi affanni a riempirmi di cose come se questo mi rendesse immortale.

Le cose, per quanto ora mi sembrino irrinunciabili, un giorno verranno guardate e gettate senza un pensiero.

Non so come spiegarla, la sensazione di leggerezza che avverto affiorare sotto la tristezza.
In fondo niente è così importante, nulla che venga usato fino a consumarsi è poi così irrinunciabile. Ciò che io amo ha valore per me. Adesso. Posso godermelo ora. Perchè tanto nessuno lo farà poi al mio posto.
Forse un giorno qualcuno vorrà tenere un ricordo della mia esistenza, una foto, o un libro. O che so. Ma UNA foto, o UN libro. E tutto il resto sarà solo altra spazzatura da portare via.
Con questa consapevolezza in mente, inizio a muovermi più leggera in casa.
E a rendere a sua volta più leggera la casa.




* Fight Club, C. Palahniuk


8 commenti:

  1. non conoscevo questo libro...grazie!
    Lo aggiungo alla lista di tutti quelli che ho in arretrato e quando ci arriverò magari mi ricorderò di acquistarlo tramite il tuo link! ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' particolare. Se vuoi un pugno nello stomaco, Soffocare e Ninnananna sono i suoi capolavori

      Elimina
  2. Palahniuk è a tratti geniale. E queste tue riflessioni sono molto, molto interessanti. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quell'uomo riesce spesso a spiazzarmi...e grazie per l'interesse!

      Elimina
  3. Condivido in pieno. È meglio conservare solo ciò che davvero usi ed ami. Il resto può essere lasciato andare. Non sempre riusciamo a farlo capire ad altri. Intanto godiamoci la nostra sensazione di leggerezza.

    RispondiElimina