Sono anni, che opero affinchè il periodo natalizio non diventi un periodo di ansia e spese inutili per regali altrettanto inutili da fare e ricevere.
Anni.
Ho cominciato in sordina, riducendo gli scambi e le occasioni che avrebbero comportato l'accumularsi di robette varie in casa.
Poi ho cominciato a dirlo, a spiegare che il natale, per quanto mi riguarda, dovrebbe essere legato all'esperienza religiosa, e non essendo io cattolica il natale non è per me, e a spiegare anche che non credo nei regali obbligatori, che preferisco non riceverne, sul serio.
Non è facile, ottengo in risposta resistenze varie:
- il natale non è solo per chi è religioso...ok, se vogliamo parlare di valori universali come rispetto amicizia pace ci sto...ma non mi pare che questi implichino mangiare pandoro e riempirsi di pacchetti
- a natale si fanno i regali, dai! ....dai cosa? che cavolo di risposta è?
Mah.
Il lavoro di anni comunque porta frutti, ormai ricevo ben pochi "pensierini", laddove sarebbe più indicato chiamarli "non-pensierini", o "regalini-ad-cazzum", perchè sono tutto meno che pensati.
Sono regali obbligati, fatti perchè è natale e allora ecco che mi regali la saponetta decorata, la presina natalizia, quando va bene, l'oggetto indefinito o l'addobbo ikea quando va male.
Sto provando, con le persone che proprio non ci sentono dall'orecchio "niente regali", a spiegare che, allora, potrebbero rifarsi a quello che piace fare a me:
- regali mangerecci
- regali da "vivere": cinema, buoni per massaggi, per parrucchiera, per quel cavolo che vuoi.
L'anno scorso ho regalato, all'amica che DEVE scambiare i regali a natale, una carta con 10 consumazioni nel suo bar preferito. L'ho fatta io a mano in dieci minuti, poi con il barista l'abbiamo perfezionata con timbro e firma e io l'ho pagata.
Lei mi ha regalato due bagnoschiuma.
A volte ho il dubbio di puzzare veramente molto, e dire che non faccio altro che usare bagnoschiuma e saponette decorate, per lavarmi!
Insomma, io sarei per evitare lo scambio di regali, francamente.
E sono molto d'accordo col bellissimo certificato che potete scaricare QUI (è di Contiamoci.com).
Però, se proprio proprio non si può...perchè non regalare:
- cibo fatto in casa
- cibo "speciale": e non intendo panettoni e altre robe "da feste", ma marmellate artigianali (che per esempio qui vicino ci sono delle suorette di clausura che marmellizzano qualsiasi frutto in maniera, scusate la battuta, divina), frutta e verdura a km zero (e non ho detto biologica, ho detto a km zero), pasta artigianale e così via
- buoni, buoni da spendere per fare cose, ci sono quelli già fatti di cinema, palestre, parchi divertimenti, corsi, ma si fa presto a costruirne uno da soli per consumazioni al bar o cene in pizzeria o acquisti in una gastronomia o quel che vi pare.
Non è necessario acquistare ROBA. Davvero.
Non accumuliamo in casa mille oggetti di cui non abbiamo bisogno e non rifiliamoli ad altri.
Perchè non provare? Basta pensare un attimo e si trovano tante, ma tante possibilità-
E questo vale anche se si vuole fare un regalo a dei bambini. (ma su questo dovrò lavorare ancora più duro, che ora che ho un bimbo piccolo sembra che tutti siano preoccupati del fatto che lui cresca senza giocattoli. Sì, va beh....)
Nessun commento:
Posta un commento